È uscito uno studio promosso dalla University of Maryland School of Medicine (UMSOM) in cui si indagano più approfonditamente i meccanismi del declino cognitivo nei topi. I ricercatori hanno coinvolto alcuni roditori anziani da laboratorio ricostruendo le trasformazioni cerebrali con tecniche di neuroimaging. Quello che la ricerca ha indagato sono soprattutto le motivazioni per cui normalmente un cervello anziano difficilmente collega un volto a un nome di una persona con la quale ha interagito poco tempo prima. Lo studio potrebbe avere importanti implicazioni sullo sviluppo di farmaci per combattere il declino cognitivo senile.